Nonostante i crolli del momento, tutte le criptovalute hanno conquistato il mercato. Basti pensare a come attualmente abbiano superato la soglia dei 100 miliardi e a come solo qualche anno fa il settore non superava circa i 20 miliardi. A portare maggior successo a questo mercato è stato chiaramente il Bitcoin, in quanto esso incide del 40% sul mercato, con una capitalizzazione sopra i 45 miliardi. Ma qual è lo scenario futuro di queste criptomonete? E, soprattutto, qual è il loro valore nel mercato odierno? Leggiamo un interessante approfondimento dell’imprenditore Pietro Mollica su questo tema.
Che cosa potrà succedere in futuro alle criptovalute?
Adesso è presto per dirlo, anche se quando si ha un’ascesa rapida si rischia poi di scendere rapidamente dopo qualche anno. Anche se non si può sapere come andrà il futuro della criptovaluta, bisogna lo stesso fare attenzione al mercato che sale e scende con estrema facilità. Basti pensare come a fine 2013 valesse già oltre 1.100 dollari e solamente l’anno dopo scese sotto i 400 dollari. Anche se è vero che le debolezze strutturali sulla quale ci siamo soffermati poc’anzi fanno pensare ad un effetto bolla, Pietro Mollica di Tindaro ci fa riflettere sul fatto che sul futuro peseranno le scelte fatte sugli investimenti (come l’uso per attività illecite), ma anche le decisioni su come potranno effettivamente incidere sull’economia globale: i Bitcoin potranno essere spesi davvero? Non dobbiamo dimenticare anche il limite di emissione. Ovvero, la tecnologia prevede un limite per l’emissione di 21 milioni di Bitcoin. Ma se si sfora il limite? La risposta è ancora sconosciuta al momento.
Gli attuali protagonisti del mondo di criptovaluteParlando di criptovalute, come primo nome non si può citare Bitcoin: ne abbiamo parlato fino a questo momento, si tratta di una moneta virtuale e digitale, che viene scambiata via internet, in modo diretto fra due persone. La cripto-valuta è volta ad utilizzare lo scambio senza sfruttare le autorità o le banche, per cui la gestione delle transazioni e la stessa emissione della moneta sono fatte in modo collettivo dalla rete stessa. Un’altra moneta virtuale importante per capitalizzazione è Ethereum. Negli ultimi mesi si è affermata come un’ottima alternativa al Bitcoin, questo grazie al sistema di gestione, che in termini tecnici viene definito blockchain. Qui si consente di sviluppare delle applicazioni decentralizzate, per cui il sistema non sarà solo un luogo di scambio di tale valuta, ma potrà far transitare e scambiare tra due nodi ogni tipologia di asset per scambiare qualsiasi tipo di valore. Dopo il Bitcoin è nato Litecoin, un’altra buona alternativa che sta concorrendo contro il primo fra tutti, cioè Bitcoin. Essa è utilizzata sulla maggior parte dei siti internet che accettano pagamenti tramite valuta virtuale ed anche il suo sistema di base risulta sicuro. Infine, Monero, è un’altra moneta virtuale del momento. Si tratta di una moneta anonima, che proprio per questo viene utilizzata tanto nei marketplace presenti sulla Darknet. In circolazione già da due anni, adesso sta aumentando in modo esponenziale il suo valore, soprattutto negli ultimi mesi, in cui anche i siti che consentono lo spaccio di sostanze stupefacenti esclusivamente in forma anonima hanno deciso di accettarla come moneta virtuale – vedi Pietro Tindaro Mollica.